Deficit, deficit e ancora una volta deficit
27.10.2011 5076

Deficit, deficit e ancora una volta deficit

I tassi di sfitto e il numero di nuovi centri commerciali saranno i principali fattori che influenzeranno il mercato immobiliare al dettaglio nel 2011, secondo un nuovo rapporto "European Retail 2011: 10 Factors", pubblicato dalla società di consulenza internazionale Cushman & Wakefield. Il report è stato presentato alla fiera MAPIC di Cannes.

I centri commerciali saranno in costruzione per almeno un altro anno o due. Nel 2011 verranno commissionati circa 5,2 milioni di metri quadrati. m di nuovo spazio commerciale (questa è la cifra più bassa in 30 anni). Per i proprietari di negozi, la riduzione dell'offerta colpirà la crescita delle tariffe di noleggio in progetti di qualità. Ecco perché i rivenditori continueranno ad avvicinarsi con attenzione e selettività alla ricerca di nuovi locali.

1. Offerta. Deficit, deficit e ancora una volta un deficit di spazio commerciale di qualità.

2. PIL. Finché il commercio e gli investimenti rimarranno i principali fattori che influenzano la ripresa economica, il desiderio di evitare la seconda ondata della crisi dominerà le menti dei rivenditori nel 2011.

3. Costi. A causa del calo dei tassi nel 2008/2009, i costi di noleggio rimangono accettabili, ma l'aumento dei costi, come produzione e logistica, può rendere più difficile lo sviluppo del commercio al dettaglio.

4. Forza lavoro. Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato nella maggior parte dei paesi europei. Tuttavia, l'anno prossimo può crescere se i tagli nel settore pubblico non vengono compensati da nuovi posti di lavoro nel settore privato.

5. Mercato del credito. I tassi di interesse in Europa dovrebbero rimanere bassi per lungo tempo, e questo dovrebbe aiutare le imprese e i consumatori nel 2011, contribuendo a "addolcire la pillola" tagliando le voci di bilancio nei paesi europei. La tendenza principale nel 2011 dovrebbe aumentare i prestiti bancari.

6. Commerciale. Si prevede una ripresa irregolare delle vendite, che terrà il passo con la ripresa del PIL. Ma le vendite di beni costosi non torneranno presto al livello pre-crisi. I venditori del segmento economico si sentiranno meglio di tutti.

7. Azione governativa rigorosa ritarderà la crescita e potrebbe ritardare la ripresa in alcuni settori. I paesi europei, dove i governi preferiscono aumentare le tasse senza ridurre i costi, potrebbero essere colpiti duramente nel 2011.

8. Regolamento. Sembra un elefante in un negozio di porcellane. Le modifiche alle normative avranno un grande impatto sul mercato nel 2011, in particolare mentre i rivenditori stanno cercando di adattarsi ai cambiamenti nella contabilità degli affitti previsti per il 2012 o il 2013.

9. Domanda. I rivenditori rimarranno cauti e selettivi, ma con un minor numero di nuovi progetti sul mercato, ci sarà una forte concorrenza per i posti migliori.

10 Situazione demografica. Questo è un fattore critico che influenza il commercio al dettaglio europeo. Gli esperti prevedono che nel 2011 la popolazione attiva dell'Europa raggiungerà il massimo. Ciò influirà sulla pianificazione aziendale e non sugli schemi di vendita a breve termine.

Secondo un nuovo rapporto “European retail ...
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