Il marchio svizzero di scarpe e borse di lusso Bally è in profonda crisi. Un mese fa aveva annunciato una ristrutturazione della sede centrale del marchio in Svizzera e il licenziamento di 65 dipendenti. Il brand svizzero ha annunciato oggi l'intenzione di chiudere la filiale Bally Studio in Italia, a Firenze, scrive la Conceria.
Proprietario del marchio Fondo di investimento americano Regent LP, sta per chiudere Bally Studio, azienda di Lastra a Signa (Firenze) che realizza prototipi dei prodotti del brand e li mette in produzione. Qui viene coordinato il processo produttivo di abbigliamento, borse e piccola pelletteria per il brand svizzero. L'azienda impiega 55 persone.
“Siamo di fronte al primo marchio che, di fronte alla crisi del settore della pelletteria, ha deciso di scomparire, lasciando 55 persone senza alcuna sicurezza”, scrivono i sindacati, che contestano questa decisione e le modalità con cui è stata presa ( fonte La Nazione).
Inoltre, alla fine di novembre, è arrivata la notizia di un'altra chiusura, la cui decisione è stata presa dai proprietari di Bally: il 15 gennaio, la Fondazione Bally in Svizzera, fondata nel 2006 e progettata per mantenere i contatti con la comunità creativa esterna della moda, cesserà la propria attività organizzando collaborazioni ed esposizioni con artisti ed associazioni creative.
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