La società di private equity Permira, proprietaria delle sneakers Golden Goose, si prepara a lanciare una IPO alla Borsa di Milano nella prima metà del 2024. La valutazione della società sarà di circa 3 miliardi di euro. Nel 2020 il fondo Permira ha acquistato per 1,3 miliardi di euro una quota di controllo dell'azienda veneta dalla concorrente Carlyle, che ne ha mantenuto una quota di minoranza, scrive fashionmagazine.it.
Permira ha scelto Bank of America, JPMorgan e Mediobanca come coordinatori globali congiunti. Ma è possibile che all'elenco si aggiungano altre banche.
Le banche d'investimento come Lazard forniranno consulenza al private equity britannico nel processo di quotazione, anche se i piani potrebbero ancora cambiare, dicono persone vicine alla questione.
Fondata a Venezia nel 2000 dai coniugi Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo, Golden Goose ha registrato una crescita notevole nei primi nove mesi di quest'anno. Il fatturato netto dell'azienda è stato pari a 421 milioni di euro, ovvero il 19% in più rispetto al risultato ottenuto nello stesso periodo del 2022 e il 60% rispetto al 2021.
L'ingresso in borsa segue la recente quotazione del marchio tedesco di calzature Birkenstock sul mercato statunitense Nasdaq. I sandali, di tendenza ormai da diverse stagioni, sono attualmente valutati poco più di 46 dollari per azione, che è quasi lo stesso del prezzo di offerta. La capitalizzazione è di quasi 8,7 miliardi di dollari (circa 8 miliardi di euro).
Ma per la prima volta dalla quotazione, il titolo è tornato su questo valore dopo una serie di ribassi che lo hanno portato anche al minimo storico di 35,83 dollari. L'azienda tedesca beneficia di una raccomandazione di acquisto da parte degli analisti medi (fonte Lsge), che hanno fissato un obiettivo di prezzo medio di 47,21 dollari per azione.
Paragonando Birkenstock al marchio italiano, come riporta il Financial Times, il primo vale 20 volte il suo margine operativo lordo, ovvero 15 volte Golden Goose.
Un altro esempio sono gli stivali punk rock Dr Martens (un altro investimento di Permira), quotati alla Borsa di Londra all'inizio del 2021: la loro valutazione all'epoca era più di 20 volte l'EBITDA della società, che però è sceso di sei volte, sulla base dei dati attuali. prezzi.
Stessa cosa per Tod's, il cui valore alla Borsa di Milano è sette volte il margine operativo lordo della società. Pertanto, le banche possono sostenere le aziende quotando multipli elevati, ma i nuovi arrivati devono essere in grado di convincere gli investitori a lungo termine.
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