Il rapporto annuale della società di consulenza globale McKinsey& Company, redatto in collaborazione con la pubblicazione Business of Fashion “The State of Fashion”, ha evidenziato dieci macrotrend che influenzeranno lo stato del segmento della moda e delle aziende di moda nel prossimo anno.
Tra i dieci macrotrend che influenzeranno lo sviluppo del business della moda nel mondo, al primo posto c’è la perdita di certezze, il cosiddetto “futuro frammentato”. In secondo luogo, il clima, che influenzerà la strategia lungo tutta la catena di fornitura e richiederà alle aziende una maggiore flessibilità. In terza posizione c'è il viaggio. I marchi di moda dovranno adattare i loro prodotti e le loro strategie, compresa la distribuzione, per catturare le rotte dei consumatori. Il quarto punto sono gli influencer. E in quest'area ci sarà un turnover del personale, e bisognerà individuare quelle che ormai sono persone veramente influenti.
La quinta tendenza riguarda la pubblicità esterna, che sta guadagnando slancio dopo il Covid. Si prevede che i professionisti del settore esploreranno nuove aree come lo stile di vita e l'impatto delle innovazioni tecnologiche. Impossibile, a questo proposito, non citare l’intelligenza artificiale generativa, sia nei processi operativi che creativi. Al settimo posto c'è il fast fashion, dove la concorrenza diventerà più agguerrita. All'ottavo posto, il rapporto indica il brand marketing, che supererà il performance marketing: la conquista dei consumatori finali avverrà attraverso la creazione di profonde connessioni emotive tra il marchio e il consumatore. Il nono punto è che lo sviluppo sostenibile costringerà le aziende della moda a riconsiderare i propri approcci, anche a causa di cambiamenti legislativi. Infine, vale la pena menzionare la volatilità e l'instabilità della domanda, che avrà un impatto sui preordini, il rischio che un eccesso di produzione possa creare uno squilibrio tra gli investimenti e l'effettivo reddito potenziale delle aziende.
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