Un accordo tra Prada e Capri Holdings per l'acquisto di Versace potrebbe essere questione di settimane. Secondo quanto riportato da Il Sole 24Ore, la data di conclusione delle trattative sarà il 10 aprile. Il prezzo di acquisizione ammonta a quasi 1,5 miliardi di euro. Questa cifra potrebbe raggiungere i 2 miliardi di dollari se alle vendite di Versace si aggiungesse il marchio di calzature di lusso Jimmy Choo.
Secondo Fashion Network, l'accordo consentirà al Gruppo Prada di rafforzare la propria offerta diversificando il portafoglio. Sul mercato del lusso apparirà un attore potente, capace di competere, tra gli altri, con i giganti francesi LVMH e Kering.
La casa di moda milanese, quotata alla Borsa di Hong Kong con un'attuale capitalizzazione di mercato di 140,15 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 16,7 miliardi di euro), ha un portafoglio di sei marchi: Prada, Miu Miu, Church's, Car Shoe, Marchesi 1824 e Luna Rossa.
L'arrivo di Versace (e forse di Jimmy Choo) rafforzerà il Gruppo Prada, già in buona forma, che chiuderà il 2024 con ricavi netti pari a 5,4 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto al 2023 e ben al di sopra della media di mercato.
Nel frattempo, Versace ha annunciato un calo del 15% delle vendite per il periodo ottobre-dicembre 2024, attestandosi a 193 milioni di dollari, e una perdita operativa di 21 milioni di dollari. Si prevede che Prada avrà le risorse per rilanciare Versace, ma il processo potrebbe richiedere anni.
Dal 1° aprile Donatella Versace non sarà più responsabile del processo creativo della maison, cedendo questo incarico a Dario Vitale, ex direttore design e immagine di Miu Miu. Donatella Versace non ha intenzione di dire addio alla maison che dirige dal 1997, dopo la scomparsa del fratello Gianni, come ha assicurato John D. Idol, presidente e CEO di Capri Holdings, che ne diventerà l'ambasciatrice principale e "continuerà a sostenere il marchio e i suoi valori".
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