La seconda metà del 2020 per il marchio Prada è stata un periodo di graduale ripresa delle vendite al dettaglio, nonostante la chiusura di alcuni negozi monomarca (9% della catena). A dicembre 2020, le vendite di Prada sono risalite ai livelli di dicembre 2019, scrive Worldfootwear.com.
Si segnala che nella seconda metà del 2020 l'impatto negativo della pandemia di Covid-19 è stato particolarmente evidente sui mercati di Europa e Giappone, principalmente a causa della sospensione del turismo, mentre America, Medio Oriente, Russia e, soprattutto, Asia- La regione del Pacifico ha registrato risultati positivi. In Cina, le vendite di Prada sono cresciute del 52%.
Le vendite all'ingrosso del Gruppo Prada sono diminuite in linea con una strategia adottata nel 2019 a tutela dell'immagine del marchio, strategia che rimane in azienda nonostante la difficile congiuntura economica. Il canale retail rappresenta attualmente circa il 90% delle vendite totali di Prada.
L'amministratore delegato di Prada SpA Patrizio Bertelli ha espresso la propria soddisfazione per l'andamento della società, che ha incontrato gravi difficoltà nel 2020, e per agire in una situazione di incertezza che rischia di persistere nei prossimi mesi.
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